To support my work Per supportare il mio lavoro Iban IT72B0569603227000004770X41 LAS AMENAZAS A EE.UU. Y EUROPA. EL VERDADERO DEMIURGO DEL CAMBIO. Por Paolo Falconio Member of the Honorary Board of Directors and lecturer at the Society for International Studies (SEI) Madrid Hoy en día a tres amenazas. Analizar estas amenazas, si se comprenden, quizás nos explique la presidencia de Trump y algunas de sus posturas. Por un lado, está el regreso de Rusia como superpotencia (nuclear), aunque sigue siendo secundaria en comparación con las otras dos. La primera es China, que en la lógica del beneficio globalizado se ha convertido en la capital mundial de la producción. Sobre este tema no me extenderé, porque se ha escrito mucho al respecto. Solo haré una excepción: nos enfrentamos a un nuevo modelo mercantilista, ya que el antiguo modelo tenía un enfoque neocolonialista. Básicamente, antes se controlaban los países, pero hoy esto ya no es posible. De ahí surge el fenómeno del...
To support my work Per supportare il mio lavoro Iban IT72B0569603227000004770X41 LA NUOVA GERMANIA. I PERICOLI INSITI NEL RIARMO, LA FRATTURA EST OVEST E LA TENSIONE POLITICA DOPO IL POSSIBILE BANDO DI ALLIANZ FUR DEUTSCHLAND Di Paolo Falconio Membro del Consejo Rector de Honor e conferenziere de la Sociedad de Estudios Internacionales (SEI) Rimase celebre una battuta di Andreotti che piacque moltissimo a Mitterrand che se ne appropriò: ”Voglio così bene alla Germania, che ne preferisco due”. Ovviamente si riferiva all’ipotesi poi avverata dell’unificazione delle due Germanie. Entrambi i leader scorgevano un pericolo sempre presente nella Nazione tedesca a cui si imputava anche la prima guerr...
USA - Israele. il predominio degli interessi globali Di Paolo Falconio Miembro del Consejo Rector de Honor y profesor en la Sociedad de Estudios Internacionales (SEI) Se qualcuno pensasse che gli USA abbandoneranno Israele,sbaglia. Il problema è che le ambizioni di Israele non possono arrivare al punto di compromettere gli interessi globali americani. Ed è lo stesso discorso che riguarda l'Ucraina con la Russia. Anzi direi che sono argomenti interconnessi, anche se con diversa intensità. Bibi Netanyahu si è sentito tradito per il buon andamento dei colloqui sul nucleare civile iraniano e per l' accordo con gli Houthi. Per quanto riguarda l'Iran, gli USA hanno la necessità di disinnescare l'esplosione del Medio Oriente (tra l' altro per questo dossier un rapporto con Mosca è di grande aiuto agli USA e qui insiste il collegamento di cui parlavo). Un attacco all' Iran potrebbe incendiare il Medio Oriente e innescare rivolte di massa potenzialmente in grado di rov...
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