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La crisis del liderazgo. En memoria del General Eisenhower

La crisis del liderazgo. En memoria del General Eisenhower Por Paolo Falconio Member of the Consejo Rector de Honor and lecturer at the Sociedad de Estudios Internacionales (SEI) Si alguna vez ven un documental sobre el Día D, notarán que el comandante en jefe de los aliados, el General Dwight David Eisenhower, conocido también por el apodo de Ike, salvo en las fotos oficiales, tiene una expresión de constante preocupación. A diferencia de sus homólogos, incluso los británicos, que siempre parecen tener grandes sonrisas para las cámaras. La preocupación de Eisenhower, su rostro fruncido, era por sus hombres, por el sacrificio inminente al que estaban llamados. Cuando Truman lo encontró con la guerra prácticamente ganada (contra Alemania), le dijo que lo propondría para la medalla al valor. Tiene sentido, porque fue él el artífice de la victoria sobre la maquinaria de guerra alemana en el frente occidental. Sin embargo, Eisenhower tuvo una reacción que quedó en la historia. Le dijo a Tr...

Indopacifico: il disallineamento strategico / Indo-Pacific: Strategic Misalignment ENG ITA

Indopacifico: il disallineamento strategico  By Paolo Falconio Member of the Consejo Rector de Honor and lecturer at the Sociedad de Estudios Internacionales (SEI) Sebbene la Cina rappresenti un vicino che incute timore, secondo i maggiori analisti il gigante asiatico vorrebbe vincere la partita con gli USA senza sparare un colpo. Persino l' annessione o riunificazione, come più vi piace, di Taiwan è stata pianificata per avvenire pacificamente, lasciando il ricorso alla forza come estrema ratio. In questo contesto il Financial Times, con una coincidenza alquanto sospetta, ci dà notizia che il Pentagono ha chiesto ad Australia e Giappone di prendere posizione sin da subito in caso di aggressione a Taiwan. Coincidenza sospetta perché era in corso la visita del Primo Ministro Australiano a Pechino.Anche se da questa parte del mondo la notizia è passata inosservata, non così da quelle parti e ha suscitato negli ambienti un vespaio. In ogni caso la reazione del primo ministro australia...

Trump Ucraina - cambio di postura ? Trump and Ukraine – A Shift in Posture? / ¿Cambio de postura de Trump respecto a Ucrania? ITA ENG ES

Trump Ucraina - cambio di postura ? By Paolo Falconio Member of the Consejo Rector de Honor and lecturer at the Sociedad de Estudios Internacionales (SEI) La Russia è una minaccia all’ egemonia americana. Questa percezione americana trova riscontro nei documenti della Heritage Foundation (Neocon), America First Policy Institute e di altri Think Tank che, con le dovute differenze sono in continuità con l’ agenda di cui al rapporto della RAND Corporation sul contenimento russo, ma anche con gli indirizzi del Pentagono e degli altri apparati. La tabella di marcia per la neutralizzazione della Russia continua. Trump gioca una partita molto delicata. La base MAGA vorrebbe un disimpegno netto dalle guerre. Tuttavia Trump deve tenere presenti le istanze repubblicane (anche Neocon) per mantenere unito il fronte repubblicano al Congresso. Tra queste due spinte, forse il Presidente americano gioca una partita tattica per guadagnare tempo. Si colgono alcune coincidenze: La prima è che Putin av...

L' atlantista abbandonato - The Abandoned Atlanticist

L' atlantista abbandonato By Paolo Falconio Member of the Consejo Rector de Honor and lecturer at the Sociedad de Estudios Internacionales (SEI) L'incubo di Brezinsky di un blocco Sino Russo è realtà. La Russia non si fermerà fino a quando non avrà raggiunto i suoi obiettivi, con l'Ucraina che venderà a caro prezzo ogni pezzo di terra. Lo farà con armi americane, pagate dalla NATO,cioè da noi. Vedremo se l'entità degli aiuti sarà tale da costituire un game changer oppure si limiterà a prolungare il conflitto. Inciso i russi ritengono che la guerra in Ucraina durerà ancora a lungo. Parole che fanno brillare gli occhi a una certa nomenclatura europa affaristica, mentre crollano le economie.. Possiamo continuare a bere i nostri aperitivi o forse no, perché la guerra ha dinamiche e fattori scatenanti che sfuggono ai piani originali. Intanto dall'altra parte del mondo in Australia si svolge una grande esercitazione USA Giappone Australia che simula un conflitto con la Ci...

Londra Parigi. Asse anti-russo, ma non solo / London–Paris: Anti-Russian Axis, But Not Only That / Londres-París. Eje antirruso, pero no solo ITA ENG ES

Londra Parigi. Asse anti-russo, ma non solo. By Paolo Falconio Member of the Consejo Rector de Honor and lecturer at the Sociedad de Estudios Internacionales (SEI) Nel nostro eurocentrismo di periferia, dopo fiumi di parole su autonomia strategica ( concetto introdotto venti anni or sono, ma interpretato diversamente dagli Stati) e difesa europea in assenza di una politica estera comune ( quindi una presa in giro) assistiamo al Trattato di Lancaster 2.0 che di fatto istituisce un coordinamento tra le forze nucleari britanniche e quelle francesi. Il nuovo coordinamento, sancito dalla Northwood Declaration, non implica una condivisione operativa, ma una risposta congiunta in caso di minaccia estrema. Una buona notizia per la deterrenza contro la Russia con alcuni però sia tecnici, ma soprattutto politici In primis non sfugge la vecchia riproposizione di un asse franco britannico che dopo gli eventi della Brexit, è una liquidazione vera e propria delle velleità di difesa europea comune. L...

Ucraina/USA e l' emersione della Cina - Ukraine/USA and the Rise of China - Ucrania/EE.UU. y el surgimiento de China ITA ENG ES

Ucraina/USA e l' emersione della Cina By Paolo Falconio Member of the Consejo Rector de Honor and lecturer at the Sociedad de Estudios Internacionales (SEI) Per l'ucraina, le parole di Trump sembrerebbero aprire uno spiraglio per un cambio di postura. La soluzione più probabile potrebbe essere che gli USA vendano le armi all'Ucraina ,pagate dall' Europa. Lo dico perche l' Europa non ha una capacità produttiva sufficiente per essere realmente d' aiuto con le proprie armi. Rimane il problema dell' emergenza ucraina di sistemi anti missile. L'America ha intaccato le sue scorte nella difesa di Israele e anche se Trump ha aumentato la produzione dei patriot a 600 l' anno, ci vorrà del tempo e deve pensare anche ad Israele e al teatro dell' Indopacifico. In ogni caso secondo dati dell'Intelligence Ucraina i russi produrrebbero ogni mese 80 missili (60 / 70 Iskander e 10/15 Kinzhal) e 2100 droni. Lasciando da parte i droni la produzione missilistica...

Towards War/Verso la Guerra/Hacia la Guerra

Towards War By Paolo Falconio Member of the Consejo Rector de Honor and lecturer at the Sociedad de Estudios Internacionales (SEI) The signals I perceive lead me to believe we are heading toward war—whether through malice or ignorance. The containment of emerging powers is happening, even with notable successes, but not without consequences. China and Russia continue to amass equipment and weapons systems. Russia, in particular, is not deploying them on the Ukrainian front. The weakening of Russia had a clear military purpose: 1) Military capabilities 2) Economic strength 3) Willpower Of these three, the economy is perhaps the only area where some success has been recorded, but the damage will come after the conflict. No nation has ever lost a war due to bankruptcy. On the other hand, European economies are shifting toward the arms industry. It’s true that rearmament is necessary, and I personally support it, yes—but there’s a difference between rearming while supporting the ...